Mogliano, dai Piceni alle lotte di liberazione durante la Seconda Guerra Mondiale

Dalle più recenti scoperte (Mogliano Turismo 2022) si può affermare che il territorio di Mogliano era già abitato nel VII-VI secolo a.C da popolazioni picene, assorbite poi dalle conquiste romane del III secolo a.C.. In epoca romana si può ipotizzare che il territorio si sia sviluppato sotto forma di diversi centri agricoli collegati alle prossime città romane di Urbs Salvia e Pausulae.

Con le invasioni barbariche Mogliano diventa una “corte” longobarda appartenente al ducato di Spoleto, finché nel 705 il duca Faroaldo II ne fa dono all’abbazia di Farfa. Per alcuni secoli il territorio di Mogliano rimane legato alla famosa abbazia della Sabina, trovandone vantaggi sia di natura economica che religiosa.

A partire dagli ultimi periodi del XII secolo, fino alla metà del XIV secolo, Mogliano fu governata dai vari signori detti propriamente “da Mogliano”; da Fildesmido a Gentile che nel 1345 diventa signore di Fermo e governa la città fino al 1355, quando viene sconfitto dalle armate del Cardinale Egidio Albornoz. Le Costituzioni Egidiane del 1357 fanno sì che Mogliano passi sotto la giurisdizione di Fermo di cui diventa uno dei castelli maggiori. Per diversi secoli il territorio di Mogliano rimane legato alla città fermana, dalla quale tuttavia in più di una occasione tenta di sottrarsi. Col trascorrere degli anni la stessa conformazione urbana inizia a trasformarsi, dove un tempo si erigevano torri di guerra, cominciano ad apparire abitazioni civili, chiese e campanili.

Con l’arrivo dell’età napoleonica Mogliano entra a far parte del Dipartimento del Tronto, ma la restaurazione del Governo Pontificio fa si che esso ritorni sotto la delegazione di Fermo, dalla quale si separa nel 1828 per passare a quella di Macerata.

L’arrivo del Risorgimento e dell’Unità d’Italia confermano Mogliano nella Provincia di Macerata.

Durante la II Guerra Mondiale anche Mogliano partecipa alla lotta di liberazione e numerose famiglie accolgono e nascondono i fuoriusciti dai campi di concentramento di Sforzacosta e di Servigliano. Quindi il 10 Marzo 1946, come da altre parti, Mogliano elegge il primo consiglio comunale del dopoguerra.

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