A parità di strumentazione tecnologica abbiamo che una fabbrica intelligente, secondo gli schemi classici di implementazione, risulta particolarizzata dal software utilizzato e specificatamente dalla componente di intelligenza artificiale in essa attiva.
Prima di tutto, condizione necessaria per l’implementazione di una fabbrica intelligente è che essa sia costituita da un sistema produttivo riconfigurabile.
Questi sistemi, Reconfigurable Manufacturing Systems o RMS, sono la condizione più idonea per gestire la personalizzazione di massa, poiché essi enfatizzano l’importanza di essere capaci di cambiare ed evolvere rapidamente in ordine ad adattare le loro capacità produttive e le loro funzionalità. Quando un improvviso cambiamento occorre nel mercato, gli RMS, cambiano la risposta, permettendo all’azienda di fornire prodotti e beni in maniera efficiente.
Gli RMS fanno un grande uso di strumenti digitali, i quali possiedono una delle caratteristiche più richieste dai sistemi produttivi moderni, la flessibilità. Un modello 3D può essere facilmente modificabile, una simulazione può essere rilanciata in pochi secondi, un particolare realizzato con stampa additiva può essere modificato e ristampato senza necessità di variare l’attrezzatura.
In accordo a Wikipedia, un RMS possiede 6 caratteristiche principali:
modularità – in riferimento ai moduli di cui il sistema è costituito;
integrabilità – capacità di integrare rapidamente ed effettivamente i moduli;
adattabilità – capacità di aggiornare e aggiungere nuovi moduli;
convertibilità – capacità di cambiare l’esistente per adattarsi a nuove linee di produzione;
scalabilità – capacità del sistema di aggiungere nuovi prodotti attraverso la sua riorganizzazione;
diagnostica – capacità di rilevare e analizzare automaticamente un sistema per diagnosticare difetti, errori e problemi.
La condizione di avere un RMS, tuttavia non è sufficiente per implementare una fabbrica intelligente, poiché requisito essenziale di quest’ultima è di essere dotata di autonomia, mentre non è detto che un RMS ne sia caratterizzato.
Autonomia che in ambito produttivo può essere aggiunta tramite le tecnologie di intelligenza artificiale e gli strumenti ad essa collegati.
Intelligenza artificiale che nella totalità dei casi si configura come intelligenza artificiale debole, poiché ha lo scopo di risolvere particolari problemi specifici di un determinato settore invece di possedere abilità cognitive generali.
In letteratura, con il termine “debole” si è soliti indicare che il sistema di intelligenza non è dotato di forme senzienti di coscienza, ovvero di una propria mente.
Molti studiosi affermano che l’intelligenza artificiale non raggiungerà mai il livello di una Artificial General Intelligence e quindi non si trasformerà mai in una super-intelligenza perché la coscienza e i sentimenti non sono meccanizzabili.
Quello che ci prepariamo a cominciare con le nostre ipotesi e ricerche è invece il fatto che la coscienza possa propriamente essere resa artificiale e quindi possano essere raggiunte forme di intelligenza artificiali generali.
In ultima istanza avendo raggiunto la possibilità di avere una Artificial General Intelligence, possiamo parlare di un modello di fabbrica intelligente, quindi di una fabbrica campione.