Con l’avvento degli anni Ottanta inizia la produzione del cappello di feltro. In questo caso le materie prime vengono essenzialmente importate dalla Cina, dal Brasile, dall’Equador e dalla Polonia; dalla Repubblica Ceca arrivano le lane di maggior qualità. Il materiale importato, conosciuto come cono e cappellina, è costituito da lana di pecora che ha subito operazioni di cardatura, tessitura e molteplici lavaggi fino ad assumere la caratteristica forma conica. Le cappelline o i coni di feltro vengono quindi tinti, irrigiditi tramite colle e appretti, umidificati e finalmente pressati a caldo su forme di alluminio. Il prodotto così ottenuto viene ritagliato delle sue parti in eccesso, rifinito tramite cuciture interne ed esterne e corredato di elementi decorativi.